Chi è l'ortottista?
L’ortottica (dal greco orthos = “dritto” e optiké = “atto di vedere”) è una disciplina complementare all’ oftalmologia che ha lo scopo di prevenire, valutare e riabilitare le anomalie visive oculo-motorie e sensoriali.
L’ Ortottista ed Assistente in Oftalmologia, è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e su prescrizione del medico, tratta i disturbi motori e sensoriali della visione ed effettua le tecniche di semeiologia strumentale-oftalmologica.
Egli è responsabile dell’organizzazione, pianificazione e qualità degli atti professionali svolti nell’ambito delle proprie mansioni. (profilo professionale dell’ Ortottista DL 14 settembre 1994, n. 743)
Gli ambiti di competenza dell’Ortottista sono:
- Valutazione e riabilitazione dello strabismo di qualsiasi origine e a qualsiasi età
- Prevenzione, valutazione e riabilitazione dell’ambliopia (occhio pigro)
- prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disabilità visive (ipovisione infantile e adulta)
- Valutazione e riabilitazione delle alterazioni oculo-motorie che comportano alterazioni della postura, astenopie o deficit di integrazione binoculare.
- Valutazione degli aspetti visuo-percettivi nei pazienti affetti da DSA (disturbi specifici di apprendimento)
- Valutazione ed assistenza nel trattamento dei vizi refrattivi
- Esecuzione di test atti a valutare la funzionalità visiva (acuità visiva, sensibilità al contrasto, percezione cromatica)
- Esecuzione degli esami strumentali oculistici per la diagnosi delle patologie oculari: esame computerizzato e manuale del campo visivo – elettrofisiologia – tonometria – ecobiometria – topografia corneale – pachimetria – fluorangiografia – Test di Schirmer – tomografia ottica a coerenza di fase (OCT) – esami diagnostici per glaucoma (es. HRT, GDX, FDT)
- Collaborazione con le altre figure sanitarie per la definizione di percorsi diagnostico – riabilitativi in pazienti con aspetti multifattoriali.
- Assistenza in sala operatoria.
- attività di ricerca
- Partecipazione a programmi di screening su larga scala per la prevenzione delle anomalie visive pediatriche e degenerative legate all’età o secondarie a patologie sistemiche (diabete, ipertensione).